Stemmario Trivulziano: è una raccolta di stemmi del XV secolo, conservata nella biblioteca Trivulziana di Milano, che ha sede in un’ala del Castello Sforzesco. Questo prezioso codice araldico, eseguito fra il 1461 e il 1466, è stato miniato, nella parte più antica, dal pittore Giannantonio da Tradate. Il manoscritto costituisce certamente la fonte più importante dell’araldica lombarda e contiene la riproduzione a colori di 2.073 stemmi di famiglie originarie dell’antico Ducato di Milano.
Stemmario Cremosano: è un antico stemmario lombardo, redato nel 1673 dall’araldista Marco Cremosano, conservato nell’Archivio di Stato di Milano. Il vero titolo di questo prezioso manoscritto è Galleria d’imprese, arme ed insegne de varii Regni, Ducati, Provincie, Città e Terre dello Stato di Milano et anco di diverse Famiglie d’Italia con l’ordine delle Corone, Cimieri e altri ornamenti spettanti ad esse et il significato dé colori ed altre particolarità che a dette Arme s’apparteng.o di Marco Cremosano Reg. Coad. Del Not.o Cam.e nel Mag.to Ord.o. Consta di due volumi: il primo contiene un trattato di araldica – con diversi stemmi dipinti dei duchi di Milano, dei Trivulzio, dei Cantoni Svizzeri e di numerose Comunità – e l’elenco alfabetico delle famiglie il cui stemma è riprodotto nello stemmario; il secondo contiene, invece, più di 8.000 stemmi gentilizi, ricavati in gran parte dallo Stemmario Trivulziano.
Codice Carpani: è uno stemmario lombardo della fine del XV secolo, conservato nel Museo Civico di Como, redatto dal pittore Giovanni Antonio Carpani. Questo antico manoscritto araldico contiene la riproduzione a colori di 829 stemmi di famiglie della città e dell’antica diocesi di Como.
Per ulteriori precisazioni si rimanda al Glossario di pag 181.