D’argento al leone di rosso.
Il podestà Gian Mario Cetti, con delibera comunale del 10 gennaio 1928, chiese il riconoscimento dello stemma del Comune dopo aver preso in considerazione che l’emblema figurava nella raccolta araldica Bonacina sotto la voce comunità di Appiano, all’interno di un manoscritto risalente al XVI secolo, depositato presso l’Archivio Vallardi di Milano. Concesso il 14 settembre del 1928, lo stemma di Appiano Gentile, su fondo d’argento, riporta semplicemente un leone rampante, cioè con le zampe anteriori alzate. Questa figura, una tra le più importanti nell’araldica, è il segno distintivo della famiglia Appiani, che da questo paese ebbe origine il secolo scorso. Diverse altre famiglie, appartenenti alla cittadina di Appiano Gentile, mostrano questo animale nel loro emblema. Nell’arma dei Del Rio, il leone tiene tra le zampe una chiave, mentre nello scudo della famiglia Castiglioni sorregge un castello. Il podestà avrebbe voluto aggiungere anche l’elemento caratteristico dell’insegna famigliare dei Litta, uno scaccato di nero e di oro (si veda ad esempio lo stemma di Lurago Marinone), ma la sua proposta non fu accettata dalla Commissione Araldica Lombarda, organo governativo preposto a vagliare la correttezza degli stemmi.