Troncato; nel primo d’azzurro calzato di verde, alla rosa dei venti raggiata di otto, i lunghi d’argento, i corti di rosso; nel secondo di rosso al cavallo d’argento, imbrigliato e someggiato d’un basto con due sacchi, poggiante sulla campagna diminuita d’argento.
Concesso di recente con il decreto legge del 21 settembre 2011, lo stemma di Bizzarone mette in risalto l’origine del nome e la storia del paese. Bisarono è l’antico nome medievale del paese, che in lingua celtica vuol dire: luogo dove soffia la bisa, cioè il vento di tramontana. Per questo motivo è stata disegnata una rosa dei venti, proprio per ricordare l’etimo del paese. Bizzarone inoltre è collocato lungo la direttrice che da Milano portava a Mendrisio. Era la strada cavallina che partiva da Rho-Saronno per snodarsi lungo il torrente del Lura fino alla località Canova, dove la strada si biforcava: una direttrice verso Uggiate Trevano, l’altra verso Bizzarone. La conferma di questo percorso si ha da due affreschi votivi del 1584 presenti nella chiesa di Santa Maria sul Monte in cui i committenti hanno fatto associare la chiesetta di Bizzarone ai santuari di Saronno e di Rho. La strada cavallina era battuta nei secoli XVI e XVII da carovane di cavallanti con carichi di grano da contrabbandare dallo Stato di Milano verso Mendrisio- Lugano. Così questi simboli sono stati posti nello scudo con opportune variazioni meramente araldiche, in modo tale che lo stemma potesse essere finalmente approvato.