Troncato d’azzurro e di verde; alla fascia d’argento sulla partizione, caricata dalla scritta latina di nero BLEXUM, accostata in capo da due stelle di otto raggi d’oro ordinate in fascia e in punta da una spiga di grano d’oro.
Proposto da Carletto Genovese
Il Comune di Blessagno non possiede uno stemma. Quello proposto si fonda sulla storia, sugli aspetti geografici ed economici del piccolo paese della Valle d’Intelvi. La prima citazione riguardante questo abitato si trova in un documento dell’852, nel quale compare il toponimo Blexum. Il documento di valenza storica con cui viene attestata l’esistenza di un nucleo abitativo conferma dunque le antichissime origini del paese. Blessagno si trova sulla carrozzabile che unisce il paese di San Fedele Intelvi a Pigra. La strada, di vitale importanza per l’economia del Comune, è rappresentata dalla fascia d’argento. Le due stelle poste nella parte alta dello scudo alludono al paese stesso e alla frazione Lura situata nella posizione nordorientale. La spiga di grano ha il preciso significato della vocazione agricola dell’abitato, non essendoci nel territorio insediamenti industriali. I colori del fondo dello scudo, d’azzurro e di verde, che lo dividono in due parti, riflettono l’altitudine e l’aspetto montano di Blessagno e ricordano la Valle d’Intelvi interamente percorsa dal fiume Telo, oltre che la salubrità del clima.