D’azzurro, alle tre torri d’argento, merlate di quattro alla guelfa, finestrate di uno, murate e chiuse di nero, fondate sulla pianura di verde; esse torri accostate in capo da tre spighe di grano, d’oro, poste a ventaglio.
Il nuovo Comune di Colverde, nato dalla fusione dei Comuni di Parè, Drezzo e Gironico, si sta dotando di uno stemma civico in via di definizione presso l’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le singole comunità possedevano uno stemma e dai simboli presenti nei precedenti scudi sono state tratte le figure che si vedono in quello odierno. Nello stemma di Gironico era raffigurata una porta, in onore della famiglia feudataria del paese, i Della Porta. Nello stemma di Parè era stato scelto il portale di ingresso della villa Odescalchi. Infine, in quello di Drezzo, un castello poderoso con tre torri, ricordato nel Liber dell’Anonimo Cumano, che narra le vicende della guerra dei dieci anni. Da quest’ultima figura è stato preso spunto per rappresentare la nuova realtà cittadina. Le tre torri alludono ai nuclei originari di cui è composto il paese di Colverde. Le spighe di grano cimate sulla torre centrale ricordano la principale coltura agricola del paese. La parola Colverde, invece, è simboleggiata dalla pianura nella parte inferiore dello scudo, su cui appoggiano le torri. L’amenità del luogo e la salubrità dell’aria sono ricordate dal colore azzurro del fondo.