D’azzurro alla banda d’argento accompagnata da due stelle dello stesso.
Proposto da Carletto Genovese
Lo stemma di Corrido, non ancora approvato da un decreto legge, è stato disegnato osservando una targa affissa sulla facciata del municipio. Non si conosce la sua storia, non si sa nemmeno chi lo abbia progettato. Nell’Archivio di Stato di Roma non è presente alcuna documentazione storica dell’emblema civico. L’archivio comunale, invece, fu distrutto a seguito di un incendio divampato nel 1945. Non vi è dunque la possibilità di trovare il fascicolo ufficiale dello stemma di Corrido. Il significato dei simboli, come degli smalti, può essere soltanto desunto. La banda d’argento, che scende obliqua nello scudo, potrebbe simboleggiare il fiume Cuccio e la Val Cavargna che si allunga alle spalle del paese. Potrebbe evocare anche il famoso ponte in pietra del Saltone alto più di cento metri, tristemente ricordato per le molte persone che qui decisero di porre fine alla propria vita. Le stelle si riferiscono al nucleo abitativo di Corrido, alle frazioni di Bicagno, Cancellino, Molzano e Vesetto ma anche ai patroni protettori. Il colore azzurro probabilmente allude al fiume Cuccio che lambisce l’abitato e i laghi di Piano e di Lugano.