Partito; nel primo, fasciato di rosso e d’argento; nel secondo, d’argento al castello di rosso, aperto del campo, munito di due torri, merlate alla ghibellina, finestrate ognuna di tre del campo, una e due, sostenenti l’aquila di nero, linguata e coronata di rosso.
Lo stemma di Cucciago, approvato con delibera di consiglio comunale il 5 ottobre 1984, riprende i tratti essenziali dell’emblema della famiglia Alciati, feudatari del paese, che si trova all’ingresso del castello. Pur con lievi differenze, lo stemma era presente anche nelle raccolte Carpani, Trivulziano e Archinto con il nome de Alzate, luogo di provenienza della famiglia. Cucciago lo adottò e ne chiese l’ufficialità. Nella prima parte dello stemma, il fasciato di rosso e d’argento allude al borgo stesso e ricorda le tegole in cotto che formavano i tetti del paese. Il castello, dimora degli Alciati, nel centro storico del paese, diede i natali a sant’Arialdo. L’aquila, simbolo di concessione imperiale, di sottomissione alle leggi e agli ordinamenti, rappresenta il coraggio con cui Cucciago aveva vissuto e intendeva vivere la sua storia. Lo smalto dello scudo, secondo la relazione storica allegata alla documentazione sullo stemma, ha un significato ben preciso; il rosso è il colore del fuoco, dell’audacia, del valore e della forza, ed è compensato dal metallo argento, simbolo, invece, di mitezza. Lo stemma fu concesso il 31 maggio 1985.