Di argento, alle tre croci scorciate, bene ordinate, di rosso.
Dongo assieme a Gravedona e Sorico era compreso nel territorio delle Tre Pievi. Questa appartenenza è ricordata nei singoli stemmi, pressoché identici, delle cittadine altolariane. Analogamente agli altri due paesi, lo stemma di Dongo era raffigurato sugli stendardi del tempo, sin dalla istituzione ufficiale delle pievi. La disposizione delle croci scorciate, cioè piccole croci le cui braccia non toccano i bordi dello scudo, è sostanzialmente identica a quella di Gravedona ma invertita. Dongo, infatti, era la seconda pieve costituita dopo quella di Gravedona. Le procedure per l’approvazione ufficiale furono avviate nel 2008, dopo apposita delibera in cui si chiedeva espressamente la concessione dello stemma comunale. Nel documento si specificava altresì che: «(…) lo stemma, non essendo mai stato concesso prima e per l’alto valore morale e storico che tale riconoscimento comporta, era parte integrante della comunità di Dongo proprio per la raffigurazione delle croci di rosso». Fu inoltrata la documentazione necessaria all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che approvò la richiesta. Il decreto di concessione fu firmato dal presidente della Repubblica il 26 giugno 2008.