Partito: il primo, di rosso, alla torre d’argento, murata di nero, merlata alla ghibellina di quattro, munita di due porte, una accanto all’altra, di nero, finestrata di tre in fascia, dello stesso; il secondo, di argento, al biscione di azzurro, ondeggiante in palo, ingollante il putto di carnagione, con le braccia aperte, capelluto di castano al naturale; il tutto alla campagna di azzurro, caricata dal piede umano sinistro, reciso, d’oro.
Il nuovo stemma di Eupilio, concesso il 25 febbraio 2008, mantiene gli stessi simboli presenti nel vecchio. L’azzurro è l’emblema della località Penzano, denominata in origine Pedenzano, come risulta dagli archivi storici. L’idea del piede è presente anche nel nome originale del monte Cornizzolo sulle cui pendici il Comune si adagia: fino a 200 anni fa era chiamato monte Pedale, in quanto piede dei massicci montani prealpini, che va a essere lambito dai laghi briantei. La torre ricorda la frazione Galliano; tuttora esistente è il torrione detto della Ghita del Carrobbio: si tratta di una rocca medievale d’avvistamento. Il biscione visconteo è simbolo dei borghi di Carella e Mariaga e richiama la famiglia Del Conte, di alto lignaggio nel Ducato di Milano, originaria della zona. La stessa figura rappresenta anche la località di Corneno, il cui castello fu conquistato e in seguito variamente infeudato appunto dai Visconti, dopo numerose lotte intercorse tra loro e i Torriani; in particolare i Mauri e i Dal Verme, questi ultimi veri bracci militari della potenza ducale milanese, hanno via via posseduto nel corso dei secoli il sito della rocca di Corneno, attualmente dominato dal Casino delle Streghe. S