Troncato; al primo d’azzurro alla stella d’oro; al secondo di rosso alla fascia erbosa carica di un capriolo fuggente al naturale, rivolto.
Non si conosce l’origine dell’antichissimo stemma di Laino. Il commissario prefettizio Celestino Andreetti con delibera del 21 novembre 1931 presentò istanza di riconoscimento dello stemma in uso, secondo l’amministrazione comunale, da oltre cinquant’anni, e raffigurato nel timbro circolare. L’appartenenza dello stemma alla comunità di Laino non solo era avvalorata dalla presenza del timbro ma anche dall’opinione pubblica e dalla testimonianza diretta di persone anziane. L’emblema poi fu ritrovato anche nella cospicua raccolta di stemmi dell’Archivio Vallardi di Milano. Il capriolo fuggente, insomma, è il simbolo di Laino, mentre la stella con molta probabilità allude al paese stesso. La domanda di riconoscimento, inoltrata direttamente al re Vittorio Emanuele III dal podestà, il 9 gennaio 1933, era formulata secondo i provvedimenti di grazia per la particolare forma dello scudo. Infatti Laino è il solo paese il cui stemma, riconosciuto con regio decreto del 9 dicembre 1937, ha la forma sagomata ed è sormontato dall’elmo e da tutta una serie di svolazzi, costituiti da pezzi di stoffa, che servivano a proteggerlo dai raggi del sole.