Troncato: nel primo d’oro, a tre larici nodriti su tre monti moventi dalla partizione, il tutto al naturale; nel secondo fasciato ondato di azzurro e di argento.
L’attuale stemma di Moltrasio, concesso il 19 dicembre 1929, è una raffigurazione corretta di quello precedente, studiato dall’amministrazione comunale nel 1909. I monti, che originariamente erano smaltati di nero, non solo simboleggiano le alture che sorgono dal lago ma ricordano anche l’etimologia del nome del paese. Moltrasio dovrebbe derivare da mons rasus col significato di privo di vegetazione. Per questo motivo il colore nero rievocava quello della pietra moltrasina di cui è composta la montagna. L’amministrazione comunale invece preferì l’altra etimologia, mons laricum, luogo dove sono presenti i larici, infatti proprio questa specie di pianta è stata scelta inserendola nell’emblema. Lo smalto d’oro del fondo dello scudo allude alla ricchezza e al lustro che gli abitanti di Moltrasio seppero raggiungere proprio grazie all’estrazione delle pietre moltrasine. Nella seconda parte dello scudo, la parte inferiore, viene raffigurato in modo appropriato il lago di Como, come del resto avviene per la maggior parte degli stemmi di paesi che vi si affacciano. Nel vecchio stemma le fasce ondate erano di colore rosso e argento per ricordare il capoluogo di Como.