D’azzurro, alla lettera N maiuscola, accompagnata da quattro stelle (8) poste nei cantoni dello scudo, il tutto d’oro.
Assolutamente originale, unico nello scenario degli stemmi comaschi, l’emblema di Novedrate è stato concesso il 10 febbraio 1956. La proposta di dotarsi di un’insegna civica risale al 17 maggio 1952, quando con delibera di consiglio comunale, sulla base dei bozzetti disegnati dagli stessi consiglieri, fu approvato lo stemma attuale. L’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sorprendentemente, non si espresse sulla legittimità del progetto. L’Ufficio, di solito molto cauto nell’approvare stemmi che non rispecchiano in maniera appropriata l’identità di un paese, nel caso di Novedrate approvò l’immagine dell’emblema senza nemmeno richiedere il significato delle quattro stelle presenti agli angoli della lettera N che occupa interamente lo scudo. L’unico appunto sollevato riguardava la foggia del gonfalone, drappo su cui viene ricamato lo stemma comunale, che non doveva essere a forma di bandiera. Nemmeno l’Archivio di Stato di Milano, presso il quale vengono esperite delle ricerche per scovare un eventuale stemma storico, avanzò critiche. Le stelle rappresenterebbero il Comune stesso e il colore azzurro rievocherebbe i corsi d’acqua che lambiscono il territorio: il Seveso e il Lambro.