D’argento, al bue di rosso, pezzato, attraversante sul fusto, un castagno, nodrito, di verde, caricato da cinque ricci d’oro.
Il piccolo paese montano di Peglio dovette scegliere tra due stemmi. Nel primo del 1958, che si basava sulle vicende storiche e sulle famiglie del paese, su fondo di rosso ben cinque leoni rampanti d’argento erano raffigurati come simbolo di ciascuna delle famiglie che possedettero il territorio: i Crivelli, i Pallavicino, gli Isola, i Medici e infine i Gallio. Trovavano posto anche tre stelle per ricordare le frazioni del paese. Il secondo, successivo di pochi anni, era dato dal bue pezzato a ricordo degli armenti che permettevano un importante commercio di bestiame ed erano la principale attività del paese, e dal castagno, simbolo dei folti boschi che davano, oltre a una grande quantità di legna da bruciare, anche un ottimo prodotto alimentare. Nella seduta del 19 maggio 1962 l’amministrazione civica privilegiò lo stemma storico, ma l’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri preferì di gran lunga il secondo. Si legge infatti, in una delibera che: «(…) il Consiglio Comunale sentita l’esposizione fatta dal presidente insiste affinché la Presidenza del Consiglio approvi il primo progetto presentato perché ricorda la storia delle Tre Pievi». Il Comune dopo un’aspra disputa accettò a malincuore lo stemma che fu concesso il 14 luglio 1962.