Troncato: nel primo d’oro, al leone rampante, uscente, di verde; nel secondo, fasciato di verde e d’oro di sei pezzi.
Lo stemma, identico a quello che si ritrova a pagina 330 dello stemmario del Cremosano, fu approvato con il regio decreto del 22 marzo 1933. I colori verde e oro ricordano quelli della famiglia dei Trivulzo, feudatari del paese. Il leone in araldica è il simbolo della forza, dell’onestà e di nobiltà. Il fasciato di verde e d’oro invece alluderebbe, quasi certamente, all’abitato del paese. Il Comune in occasione del riconoscimento dello stemma predispose anche il confezionamento di un gonfalone sul quale doveva essere ricamato l’emblema del paese. Originariamente si volevano inserire oltre allo stemma cittadino anche le insegne delle famiglie feudatarie del paese: Longanana, San Severino, Trivulzo ed Este. Il drappo non fu accolto dall’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nonostante ciò, il Comune decise di utilizzare il proprio emblema, formalmente riconosciuto, ricamato su un gonfalone che non era stato approvato da nessun testo di legge. Soltanto nel 2000, con il decreto del presidente della Repubblica del 10 luglio, fu concesso anche il gonfalone.