Partito: nel primo, di verde, all’orso ritto, allumato e linguato, di rosso; nel secondo, di azzurro, alle sette spighe di grano impugnate, d’oro, legate di rosso, accompagnate in capo e in punta dalla stella di otto raggi, d’oro.
Di recente concessione, del 15 luglio 2011, lo stemma di Proserpio è stato approvato nel dicembre 2010 dopo una seduta pubblica del consiglio comunale presieduto dal sindaco Elisabetta Fontana. Gli abitanti di Proserpio, in questa occasione, furono interpellati per scegliere tra due stemmi quale fosse il più idoneo a rappresentare il Comune. Con una maggioranza schiacciante, alla fine, è stato deciso quello attuale con il fondo diviso in due parti da una linea verticale. Non avendo storia propria, famiglie nobili da cui trarre ispirazione, o monumenti storici, l’amministrazione comunale decise di inserire l’orso alludendo al nome dato agli abitanti del paese. Nella seconda parte, oltre a richiamare l’abitato, sono poste a ventaglio una serie di sette spighe legate da un nastro rosso, a ricordo del passato agricolo. Il verde nella prima parte dello scudo rappresenta la sua posizione altimetrica, essendo il paese adagiato su una collina da cui si vede l’intera vallata sottostante del Piano d’Erba, giustificando in tal modo il colore azzurro della seconda parte dello stemma, simbolo anche degli specchi d’acqua dei laghi di Pusiano, Alserio e Segrino. Dopo quello di Tavernerio, Proserpio è il secondo Comune nel cui stemma è raffigurato l’orso.