Semi-partito troncato; nel primo, d’azzurro, al Santuario di San Fermo, al naturale; nel secondo, di rosso, al monumento per i Caduti della Battaglia di San Fermo dell’anno 1859, al naturale; nel terzo, di verde, alle tre stelle di cinque raggi, d’argento, poste due, una.
La prima richiesta dello stemma avvenne nel 1939, in occasione dell’ottantesimo anniversario della battaglia garibaldina del 27 maggio 1859. L’importante avvenimento è ricordato da un imponente monumento, situato nell’ampio piazzale del Comune, fatto erigere su iniziativa popolare, grazie all’aiuto dell’ex associazione Reduci Patrie Battaglie. Nel primo bozzetto erano riprodotte le linee essenziali del monumento, a cui furono aggiunte tre stelle per simboleggiare le aspirazioni lontane, recenti e future dell’Italia. Questo progetto si perse nelle pieghe della burocrazia. Negli anni Settanta del secolo scorso il consiglio comunale presentò un nuovo progetto, partendo proprio da quello precedente. In questo bozzetto fu aggiunto il Santuario di San Fermo, che ebbe la sua importanza nella storica battaglia. Le stelle furono mantenute con lo stesso significato. Ufficialmente concesso il 10 gennaio 1985, nello stemma trovano così collocazione i due monumenti simbolo della storia del paese, posti sullo stesso piano, nella parte alta dello scudo. Gli smalti ricordano nell’azzurro la pace e la serenità del luogo, nel rosso la battaglia e il sangue versato, nel verde il colore delle colline.