Semi-partito troncato, con la fascia diminuita d’argento sulla troncatura: il primo, di azzurro, al sole d’oro; il secondo, di rosso, alle cinque spighe di grano, d’oro, impugnate, legate di verde; il terzo, di azzurro, al bue d’argento, fermo sulla pianura di verde.
Il precedente stemma, risalente agli anni Cinquanta del secolo scorso, non fu approvato per la confusione nella disposizione dei simboli e per la mancanza del rispetto delle regole araldiche. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale continuò a usarlo come simbolo del paese. Il 2 marzo 2007 l’emblema fu concesso dopo che furono accolti i suggerimenti forniti dall’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I simboli raffigurati sono gli stessi ma disposti in alcune parti dello stemma, delimitate da precisi colori del fondo. La fascia d’argento al centro dello scudo allude certamente alla Strada Varesina che corre per tutta la lunghezza del paese dividendolo in due. Il sole nella parte alta dello scudo fa riferimento alla radice della parola che connota il nome del paese, sol-biate. Le spighe di grano, legate da un nastro di verde, simboleggiano le colture agricole del territorio. Con il bue si vogliono ricordare i numerosi armenti che pascolano nei terreni circostanti. Nel vecchio stemma era raffigurato un carretto, eliminato perché simbolo improprio nell’araldica. La stretta striscia di colore verde nella parte inferiore dello stemma allude alla fertilità del territorio comunale.