D’argento, alle tre crocette di rosso, poste in fascia.
Simboli identici ma disposti in maniera diversa rispetto agli altri stemmi raffiguranti le tre crocette di rosso come emblema del territorio altolariano delle Tre Pievi. Sorico faceva parte dell’ultima pieve, la terza; la stessa disposizione delle croci, allineate tutte sullo stesso livello, in orizzontale, conferma questa affermazione. Non ci sono altri simboli nello scudo, che risulta essere elegante e rispettoso delle regole araldiche, tra le quali quella della semplicità. Le crocette scorciate sono delle piccole croci le cui braccia orizzontali e verticali non toccano lo scudo. Va ricordato che anche lo stemma di Sorico, come quello delle località di Gravedona e Dongo, veniva raffigurato sui vessilli medievali quando fu istituito il territorio delle Tre Pievi. Gaspare Rebuschini, che scrisse la storia del territorio del lago di Como e delle pievi altolariane, così come alcuni altri storici, descrive il gonfalone con tre piccole croci rosse issato sull’albero maestro delle navi durante la guerra decennale tra Milano e Como. Lo stemma, antichissimo, fu però soltanto approvato e ufficializzato nel 1990 con il decreto del presidente della Repubblica del 26 febbraio.