Troncato; nel primo, di azzurro, alla costellazione dell’Orsa Maggiore, formata da sette stelle di otto raggi, d’oro; alla pianura di verde, cimata a sinistra dal monte, dello stesso; nel secondo, di argento, al torrione di rosso, mattonato di nero, uscente dal fianco destro, merlato alla ghibellina di quattro, finestrato di due in palo, di nero, fondato sulla pianura di verde, caricata dallo specchio d’acqua, posto in banda, di azzurro, pianura e specchio d’acqua cimati dal ponte levatoio abbassato, di nero, unito al torrione, esso ponte munito della catena, di nero, posta in banda, fissata alla parete del torrione, il tutto accompagnato dal grifone, posto a sinistra, volante in banda, di rosso. [Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di argento, il motto, in lettere maiuscole di nero, ADAPERIENS CLAUDO
L’emblema dell’antica Vallis Brona, incorniciato in un quadretto e appeso a una parete della sala consigliare del Comune, è stato ripreso da un dipinto della casa parrocchiale che servì anche come luogo per le adunanze civiche; lo stesso è effigiato sotto la meridiana del campanile della chiesa. La torre è uno dei simboli di Valbrona; nel territorio ce ne erano almeno quattro. L’invasore, raffigurato dal grifone alato, che arrivava dalla pianura, era costretto a indietreggiare di fronte all’offesa proveniente dalla torre. Il motto latino, presente nei bozzetti ufficiali dello stemma ma non nel decreto di concessione del 12 ottobre 1993, che vuol dire qui apro, qui chiudo, si riferisce al fatto che la comunità di Valbrona, sebbene aperta consentendo commerci e scambi, era pronta a chiudersi, alzando il ponte levatoio qualora fosse giunto il nemico. Al simbolo di Valbrona furono aggiunte le stelle dell’Orsa Maggiore, l’unica costellazione vista dagli abitanti pressoché ogni sera perché la più alta in cielo essendo l’intero paese circondato da montagne. Il profilo dei Corni di Canzo è tipico del paesaggio di Valbrona, ma sulla loro legittima territorialità vi furono aspre contese con gli abitanti di Canzo, che rivendicarono la loro appartenenza.