Semi-partito troncato: il primo, di verde, alla lettera maiuscola V, d’oro; il secondo, di azzurro, alla campana d’oro, legata di rosso; il terzo, di argento, alle tre croci scorciate, poste in fascia, di rosso.
Concessione, 26 giugno 2006
Per lo stemma del Comune di Vercana l’amministrazione civica aveva pensato di raffigurare alcuni elementi che evocassero l’etimologia del paese ma non essendo certa ha voluto così portare avanti uno studio che richiamasse essenzialmente la storia e gli aspetti geografici del comprensorio. Al fine di mettere in evidenza il passato del proprio territorio, fece inserire le tre croci rosse delle Pievi, oltre a delle montagne come elemento predominante caratteristico; ovviamente furono aggiunte delle fasce ondate di azzurro e d’argento in omaggio al lago che ha plasmato la vita dei cittadini. Sulla disposizione di queste figure araldiche però non fu trovato un accordo. L’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, approvando soltanto le prime e bocciando gli altri simboli perché poco caratterizzanti il piccolo paese, predispose in seguito una serie di bozzetti tra i quali scegliere il futuro emblema comunale. Lo stemma, concesso con il decreto del 26 giugno 2006, suddiviso secondo le moderne indicazioni dell’araldica civica, unisce gli aspetti geografici con la tradizione del paese. Il fondo di verde, su cui è raffigurata la lettera iniziale del paese, la V d’oro, ricorda i monti che circondano il paese; la campana abbellita da un nastro di rosso, simbolo di unione e di sodalizio degli abitanti di Vercana, è su campo azzurro, smalto che allude al lago.