Stemma di Tremezzina (periodo fascista)

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tremzzina

Stemma

troncato: al primo d’azzurro alla fontana d’argento; al secondo bandato ondato d’argento e di rosso di 6 pezzi

Gonfalone

drappo di colore bianco

(DR 10 giugno 1940)

[tabby title=”Storia”]

Lo Stemma di Tremezzina è stato approvato con delibera n. 49 del 16 giugno 1934. L’allora podestà Cavaliere Paolo Boretti chiese a Sua Maestà il Re e a Sua Eccellenza Capo del Governo il riconoscimento dello stemma simbolo della nuova realtà cittadina, formata dalla fusione dei comuni di Lenno-Mezzegra e Tremezzo.

Considerato che i due comuni non possedevano uno stemma proprio, che il comune intendeva aderire all’invito diramato dall’Ufficio della Regia Consulta Araldica di dotarsi di uno stemma e di un gonfalone propri, il podestà propose lo stemma di cui in immagine con le seguenti motivazioni.

La fontana d’argento in campo azzurro sta a ricordare il monastero di Acquafredda che sorge nel territorio di Lenno e che il bandato ondato d’argento e di rosso è elemento tratto dagli stemmi delle famiglie Giulini e Brentano le quali formano la comunità dei nobili di Mezzegra e perciò indica questa parte di territorio come sta con l’ondato a significare che tutto il Comune di Tremezzina è situtato sulle rive del lago.

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